Alto FLusso Nasale - NHF
L'Alto FLusso Nasale (NHF), è una tecnica di somministrazione di gas umidificati e riscaldati in pazienti in respiro spontaneo. La letteratura fornisce i primi dati di questa tecnica sin dal 1969, ma è nel decennio 2010-2020 che l'esplosione di evidenze cliniche ne ha favorito il largo utilizzo fino alla clamorosa affermazione dell'NHF durante la Pandemia da SARS-COV2 in cui ha dimostrato di essere un eccellente alleato al fianco dei clinici nel trattamento delle insufficienze respiratorie da COVID-19. |
L'ingresso in Italia |
Sin da quando iniziai la mia carriera in Fisher&Paykel, fui affascinato dal prodotto Airvo; un generatore di flusso a turbina, in grado di erogare alti flussi umidificati e riscaldati. All'inizio, l'approccio aziendale verso questo device, era abbastanza distaccato, cercando di capire il tipo di mercato o di patologie, l'Airvo consentisse di trattare. In verità, anche le evidenze cliniche erano abbastanza limitate ad eccezione dell'ambito pediatrico neonatale.
Il mio approccio all'Airvo, e all'OptiFlow, fu sin da subito entusiasta. Probabilmente, essendomi occupato nel passato di ventilazione meccanica, vedevo nell'OptiFlow, un potenziale immenso di utilizzo su moltissime patologie ed in diversi settings, sia acuti che cronici. Forse fu proprio grazie a questo mio entusiasmo verso l'Airvo che sin da subito e quindi già nella seconda metà del 2010, iniziai a muovere i primi passi in pneumologie, terapie intensive e sub-intensive respiratorie, ottenendo ottimi risultati, che mi incoraggiavano a continuare a fare informazione ed a diffondere questo nuovo approccio clinico. All'epoca, l'azienda ancora non aveva percepito che l'entusiasmo era frutto di un reale ed effettivo funzionamento della tecnica OptiFlow in diversi settings, tuttavia iniziava a manifestare interesse per i risultati clinici ed economici che il lavoro nel sud Italia stava portando. |
La sua affermazione |
Quando nel 2012 arrivò la versione Airvo2 e myAirvo2 per i pazienti domiciliari e soprattutto, entrambe le versioni, avevano la disponibilità sia della modalità adulto che pediatrica, si ebbe un importante incremento delle possibilità di utilizzo dell'OptiFlow e quindi una maggiore e più rapida diffusione della tecnica in ambito ospedaliero, soprattutto guidata dalla diffusione nel setting pediatrico (che ricordiamo era l'ambito in cui vi erano maggiori evidenze cliniche). Da quel momento in poi, iniziai a diffondere come non mai anche l'utilizzo della tecnica al domicilio sui pazienti cronici e grazie alla mia stessa interpretazione dell'utilizzo dell'OptiFlow che ebbero in particolare 2 pneumologi illuminati e brillanti del sud Italia, si ottennero in breve risultati straordinari al punto tale da attirare le attenzioni anche di altri clinici sul territorio nazionale, che comunque continuavano a guardare con scetticismo questa nuova tecnica, preferendo invece ancora la cara e vecchia ventilazione meccanica non invasiva.
Quando nel 2017, nell'espletamento del mio nuovo ruolo di business manager Italia iniziai a girare l'Italia intera, mi resi conto, che l'informazione e la formazione erano molto lontane dalla realtà e l'opinione comune che si aveva sull'Alto Flusso Nasale e sull'Airvo, era che è una tecnica ed uno strumento che serve solo per fornire Ossigeno ai pazienti. Non dirò qui ed in questa sede il motivo per cui questa, era ed è, un'interpretazione errata della tecnica ("intelligenti pauca"). Posso dire, però, che iniziai a fare la corretta formazione ed informazione, in primis al mio nuovo Team, e in second'ordine a clinici, tecnici, infermieri e fisioterapisti, fino a raggiungere un livello accettabile di formazione che ha spinto i risultati ad essere i migliori del mondo del nostro gruppo. Grazie a tutto il Team, abbiamo creato un mercato (soprattutto domiciliare) di assoluto interesse e ancora oggi, nel 2021 è per la nostra azienda il mercato di riferimento mondiale a cui tutti i team di F&P Worldwide si ispirano. Diversi Paesi d'Europa e del mondo della F&P, hanno voluto intervistarmi per approfondire i motivi della nostra penetrazione e cosa effettivamente loro possono implementare del nostro modello nelle loro countries. Le informazioni sono semplici, e sono le stesse e valide in tutto il mondo, quello che non è replicabile, sono le persone. Nel 2020 con la Pandemia da Covid-19, c'è stata la consacrazione definitiva della tecnica degli alti flussi umidificati perché a differenza della NIV e del Casco, "sono rispettosi della fragile architettura polmonare", come li ha definiti una bravissima pneumologa Campana. In tanti quindi credono che creare una turbina che genera un flusso, a cui attaccare un'umidificatore più o meno funzionante possa essere sufficiente per replicare l'Optiflow. In realtà il futuro ci racconterà tutt'altra storia: l'Alto Flusso Nasale può essere solo OptiFlow e a breve ne avremo la dimostrazione. |