Cosa mi riserverà il futuro professionale?
Chi può dirlo? Ovviamente non lo so! Ma come hai già letto, non sono un fatalista!
Credo che ognuno sia artefice del proprio destino compiendo una serie di azioni giorno dopo giorno che costruiscono la strada del nostro futuro.
Quindi ti dico quali sono i miei prossimi obiettivi e lavorerò per la loro realizzazione:
Ho sempre sostenuto che non esiste l'azienda perfetta, ma che si può lavorare per realizzarla. A mio modo di vedere, una buona idea per ottenere l'azienda perfetta, è "lo scambio di persona". Il management aziendale, vive arroccato dietro alle proprie scrivanie, dimenticando o non avendo conoscenza di quale sia il "campo" di battaglia".
Credo che un buon esercizio, possa essere quello di affiancare i propri collaboratori nello svolgimento delle loro attività. L'affiancamento però, non deve essere di natura "formativa", ma di natura partecipativa! Il Manager, deve esattamente svolgere il lavoro che solitamente svolge il suo collaboratore e viceversa.
Questa “sostituzione” dovrebbe essere effettuata in tutti i reparti di sua competenza.
Replicando queste attività più volte l'anno, si otterrebbe un duplice beneficio: Il manager, può prendere delle decisioni avendo maggiore coscienza del lavoro svolto dai suoi collaboratori, comprendendone, difficoltà e criticità. Le risorse, apprezzerebbero un manager che si pone sul loro stesso profilo ed avrebbero la percezione di essere parte integrante dei cambiamenti che l'azienda mette in campo.
Ho applicato questa metodologia durante il periodo professionale della Messer Medical. E' stata un’esperienza di sicuro interesse. Un giorno abbandonai giacca e cravatta per saltare un su un furgone ed andare a fare le consegne insieme ad uno dei nostri trasportatori (dovevo capire per quale motivo era la categoria che esponeva maggiori lamentele ed era allo stesso tempo il fulcro delle nostre attività: tra interfaccia con il pubblico, con il call center , i nostri clienti ed il customer care interno per le fatturazioni). Mi resi conto che la vera criticità era dovuto al troppo utilizzo dei documenti cartacei e decisi di accelerare il processo di digitalizzazione attraverso palmari che Messer stava lentamente inserendo.
Per il conoscere il mio futuro...... resta collegato, e scoprilo strada facendo, insieme a me!
Chi può dirlo? Ovviamente non lo so! Ma come hai già letto, non sono un fatalista!
Credo che ognuno sia artefice del proprio destino compiendo una serie di azioni giorno dopo giorno che costruiscono la strada del nostro futuro.
Quindi ti dico quali sono i miei prossimi obiettivi e lavorerò per la loro realizzazione:
- Completare il percorso di studio universitario (sostenere gli ultimi due esami)
- Continuare a studiare ed a crescere personalmente e professionalmente nell'ambito di contesti multinazionali
- Realizzare la mia ambizione di creare l'azienda perfetta.
Ho sempre sostenuto che non esiste l'azienda perfetta, ma che si può lavorare per realizzarla. A mio modo di vedere, una buona idea per ottenere l'azienda perfetta, è "lo scambio di persona". Il management aziendale, vive arroccato dietro alle proprie scrivanie, dimenticando o non avendo conoscenza di quale sia il "campo" di battaglia".
Credo che un buon esercizio, possa essere quello di affiancare i propri collaboratori nello svolgimento delle loro attività. L'affiancamento però, non deve essere di natura "formativa", ma di natura partecipativa! Il Manager, deve esattamente svolgere il lavoro che solitamente svolge il suo collaboratore e viceversa.
Questa “sostituzione” dovrebbe essere effettuata in tutti i reparti di sua competenza.
Replicando queste attività più volte l'anno, si otterrebbe un duplice beneficio: Il manager, può prendere delle decisioni avendo maggiore coscienza del lavoro svolto dai suoi collaboratori, comprendendone, difficoltà e criticità. Le risorse, apprezzerebbero un manager che si pone sul loro stesso profilo ed avrebbero la percezione di essere parte integrante dei cambiamenti che l'azienda mette in campo.
Ho applicato questa metodologia durante il periodo professionale della Messer Medical. E' stata un’esperienza di sicuro interesse. Un giorno abbandonai giacca e cravatta per saltare un su un furgone ed andare a fare le consegne insieme ad uno dei nostri trasportatori (dovevo capire per quale motivo era la categoria che esponeva maggiori lamentele ed era allo stesso tempo il fulcro delle nostre attività: tra interfaccia con il pubblico, con il call center , i nostri clienti ed il customer care interno per le fatturazioni). Mi resi conto che la vera criticità era dovuto al troppo utilizzo dei documenti cartacei e decisi di accelerare il processo di digitalizzazione attraverso palmari che Messer stava lentamente inserendo.
Per il conoscere il mio futuro...... resta collegato, e scoprilo strada facendo, insieme a me!