Di questo periodo della mia vita non posso aggiungere tanto. La maggior parte del tempo la trascorrevo a studiare tra la scuola ed i "compiti" a casa.
Delle elementari fatte nel paese di Sant'Arpino (prima che ci trasferissimo a Napoli) non ricordo molto. Ma ricordo perfettamente il primo giorno di scuola quando venimmo a Napoli. Era il 4 Dicembre dell'87. Lo trascorsi perlopiù a conoscere i nuovi compagni di e la maestra Laurenza che ci accompagnò fino alla 5 elementare. Ancora oggi, dopo tanti insegnanti avuti e tanti "banchi di scuola" frequentati, rimane tra i miei insegnanti preferiti, e forse anche la migliore.
A mia madre non piacevano per niente le scuole medie che frequentava mio fratello Ivano, per cui decise di iscrivermi alla prestigiosa Cavour. Uno strazio...... La mattina una levataccia per arrivarci, con il Bus privato che faceva il giro di mezzo mondo prima di arrivare. Col senno di poi, devo ammettere che la scelta fatta dai miei genitori fu veramente ottima. Gran parte della mia cultura attuale ancora si fonda su quelle basi. Alla Cavour iniziai ad avvicinarmi allo sport che ho amato e che ho svolto anche a livello agonistico, la pallavolo! Iniziai semplicemente con i giochi della gioventù, che tenni rigorosamente nascosto a mia madre perché non voleva assolutamente che mi distraessi dallo studio. Successivamente e negli anni del Liceo arrivai a vincere: Campionati comunali, provinciali, regionali, interregionali e nazionali, per poi perdere i mondiali contro la Cina. A proposito, chi ha detto che i cinesi sono bassi? Ci trovammo difronte degli "armadi umani" alti 2 metri e oltre.
Ho frequentato il Liceo Scientifico F. Sbordone e quello, ovviamente, è stato il periodo più goliardico della mia vita. Ancora oggi, a distanza di molti anni, frequento i miei due migliori amici di quel periodo, Paolo e Salvatore (Amici all'anagrafe, fratelli di fatto!). Mi inserìì alla grande in questa coppia e ricordo che eravamo simbiotici. Mi avvicinarono al gioco del calcio, che fino a quel momento avevo toccato solo in maniera tangenziale, senza mai appassionarmici, come mi hanno, invece, praticamente costretto a fare. Loro erano dei malati del pallone. Ma come si fa????? Pensavano solo ed esclusivamente a quello. Per fortuna le nostre case non erano lontane, per cui eravamo sempre insieme anche al di fuori dell'orario scolastico! Mettemmo in piedi un torneo scolastico di calcetto che durava tutto l'anno accademico. Non abbiamo mai perso! In realtà i "nuovi arrivati", pensando che ci fossimo fatti vecchi, ci invitarono a partecipare anche per i due anni successivi al nostro diploma. Abbiamo vinto quel torneo 7 volte di fila! Ancora oggi mi chiedo perché non ci chiamarono più. Quegli anni volarono via velocissimi tra partite di pallone, scioperi, manifestazioni, qualche ora di studio e qualche occupazione scoltastica. Mi divertivo come un matto! Poi al quarto anno conobbi Rachele.... e dovetti darmi una regolata! In realtà ero e sono ancora talmente innamorato di mia moglie che faccio veramente fatica a starle lontano. E' diventata la mia confidente, la mia migliore amica, la mia compagna di viaggi, ha monopolizzato il mio cuore ed il mio tempo libero. Iniziò, quindi, un altro periodo ed un'altra vita, fantastica! Meno male che quel giorno mi decisi ad andare a conoscere la mia futa moglie! Paolo, dopo qualche mese conobbe anche lui la sua futura moglie Sarah, e Salvatore dopo un giro un pò più lungo, ha è sposato con Cinzia.
Delle elementari fatte nel paese di Sant'Arpino (prima che ci trasferissimo a Napoli) non ricordo molto. Ma ricordo perfettamente il primo giorno di scuola quando venimmo a Napoli. Era il 4 Dicembre dell'87. Lo trascorsi perlopiù a conoscere i nuovi compagni di e la maestra Laurenza che ci accompagnò fino alla 5 elementare. Ancora oggi, dopo tanti insegnanti avuti e tanti "banchi di scuola" frequentati, rimane tra i miei insegnanti preferiti, e forse anche la migliore.
A mia madre non piacevano per niente le scuole medie che frequentava mio fratello Ivano, per cui decise di iscrivermi alla prestigiosa Cavour. Uno strazio...... La mattina una levataccia per arrivarci, con il Bus privato che faceva il giro di mezzo mondo prima di arrivare. Col senno di poi, devo ammettere che la scelta fatta dai miei genitori fu veramente ottima. Gran parte della mia cultura attuale ancora si fonda su quelle basi. Alla Cavour iniziai ad avvicinarmi allo sport che ho amato e che ho svolto anche a livello agonistico, la pallavolo! Iniziai semplicemente con i giochi della gioventù, che tenni rigorosamente nascosto a mia madre perché non voleva assolutamente che mi distraessi dallo studio. Successivamente e negli anni del Liceo arrivai a vincere: Campionati comunali, provinciali, regionali, interregionali e nazionali, per poi perdere i mondiali contro la Cina. A proposito, chi ha detto che i cinesi sono bassi? Ci trovammo difronte degli "armadi umani" alti 2 metri e oltre.
Ho frequentato il Liceo Scientifico F. Sbordone e quello, ovviamente, è stato il periodo più goliardico della mia vita. Ancora oggi, a distanza di molti anni, frequento i miei due migliori amici di quel periodo, Paolo e Salvatore (Amici all'anagrafe, fratelli di fatto!). Mi inserìì alla grande in questa coppia e ricordo che eravamo simbiotici. Mi avvicinarono al gioco del calcio, che fino a quel momento avevo toccato solo in maniera tangenziale, senza mai appassionarmici, come mi hanno, invece, praticamente costretto a fare. Loro erano dei malati del pallone. Ma come si fa????? Pensavano solo ed esclusivamente a quello. Per fortuna le nostre case non erano lontane, per cui eravamo sempre insieme anche al di fuori dell'orario scolastico! Mettemmo in piedi un torneo scolastico di calcetto che durava tutto l'anno accademico. Non abbiamo mai perso! In realtà i "nuovi arrivati", pensando che ci fossimo fatti vecchi, ci invitarono a partecipare anche per i due anni successivi al nostro diploma. Abbiamo vinto quel torneo 7 volte di fila! Ancora oggi mi chiedo perché non ci chiamarono più. Quegli anni volarono via velocissimi tra partite di pallone, scioperi, manifestazioni, qualche ora di studio e qualche occupazione scoltastica. Mi divertivo come un matto! Poi al quarto anno conobbi Rachele.... e dovetti darmi una regolata! In realtà ero e sono ancora talmente innamorato di mia moglie che faccio veramente fatica a starle lontano. E' diventata la mia confidente, la mia migliore amica, la mia compagna di viaggi, ha monopolizzato il mio cuore ed il mio tempo libero. Iniziò, quindi, un altro periodo ed un'altra vita, fantastica! Meno male che quel giorno mi decisi ad andare a conoscere la mia futa moglie! Paolo, dopo qualche mese conobbe anche lui la sua futura moglie Sarah, e Salvatore dopo un giro un pò più lungo, ha è sposato con Cinzia.